Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4160 del 28 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4160PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione sorge quando la custodia cautelare è stata disposta o mantenuta in assenza delle condizioni di applicabilità previste dagli articoli 273 e 280 c.p.p., anche se tale carenza è accertata in modo implicito e tuttavia evidente dalla decisione emessa all'esito del giudizio di merito, come nel caso in cui l'imputato sia stato condannato per un reato diverso da quello contestato e punito con pena edittale non superiore nel massimo a tre anni di reclusione, ovvero sia stato assolto perché il reato era estinto sin dal momento di applicazione o conferma della misura, ovvero sia stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, previa derubricazione, relativamente ad un reato che non avrebbe consentito in origine l'applicazione della misura coercitiva. In tali ipotesi, il diritto all'indennizzo non è escluso dalla circostanza che la decisione irrevocabile non sia stata emessa in sede cautelare, ma all'esito del giudizio di merito, purché da essa risulti in modo evidente l'insussistenza originaria delle condizioni di applicabilità della misura restrittiva della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RE. ER. , N. IL (OMESSO);

2) MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

avverso ORDINANZA del 03/04/2007 CORTE APPELLO di TRIESTE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PICCIALLI PATRIZIA;

lette/sentite le conclusioni del P.G., che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Trieste ha riget…

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