Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2415 del 20 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2415PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato sussiste non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o agevolando l'opera degli altri concorrenti. A tal fine è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore che arrechi un apprezzabile contributo alla commissione del reato, aumentando la possibilità della produzione dell'evento, poiché in forza del rapporto associativo diventano proprie anche le condotte degli altri concorrenti. L'essere usciti di casa armati, l'essersi diretti insieme verso il luogo del fatto e l'avere agito in evidente accordo sono elementi oggettivamente significativi della consapevole adesione alla comune condotta delittuosa, anche quando questa si esprima in una gravissima e inaccettabile "spedizione punitiva" per motivi non giustificabili e non proporzionati, tanto più se posta in essere da appartenenti alle forze dell'ordine, con l'utilizzo di espressioni denigratorie di tipo razzista. La valutazione della prova compiuta dal giudice di merito, sorretta da adeguata motivazione, è incensurabile in sede di legittimità, non potendo il giudice di cassazione sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesto travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia R. A. - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teres - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 18/02/2020 della CORTE DI APPELLO DI FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE MARIA TERESA;
sentito il pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di cassazione, TASSONE Kate, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Firenze ha di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.