Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso gli atti di approvazione di un intervento di ristrutturazione edilizia per la riconversione di un immobile da rimessa autobus a struttura commerciale, afferma che la modifica della disciplina urbanistica rientra nella fattispecie di "aggiornamento" del Piano Urbanistico Comunale prevista dall'art. 43 della L.R. Liguria n. 36/1997, in quanto non comporta un incremento del carico urbanistico complessivo già previsto dal PUC, essendo volta al recupero di un immobile in disuso e all'assunzione, da parte del soggetto attuatore, dell'impegno di realizzare opere pubbliche di interesse generale. Pertanto, tale modifica non necessita della procedura di "variante" di cui all'art. 44 della medesima legge regionale, che richiede la partecipazione della Regione e una specifica motivazione sul pubblico interesse. Inoltre, il Tribunale ritiene che la scelta dell'Amministrazione comunale di procedere alla parziale "monetizzazione" dei parcheggi correlati alla superficie di vendita rientra nella sua sfera di discrezionalità tecnico-amministrativa, non censurabile in sede giurisdizionale se non per gravi vizi di irrazionalità, non riscontrati nel caso di specie. Infine, il Tribunale esclude la necessità di sottoporre l'intervento alla valutazione ambientale strategica (VAS), in quanto il dirigente competente, all'esito dell'istruttoria, ha escluso la presenza di impatti significativi e negativi sull'ambiente, valutazione che non risulta manifestamente irragionevole. Pertanto, il Tribunale respinge il ricorso, ritenendo complessivamente infondate le censure proposte dalle ricorrenti.