Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4299 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:4299SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora quest'ultima dichiari di non avere più interesse alla decisione della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso e a compensare le spese di lite, ponendo il contributo unificato eventualmente versato definitivamente a carico della parte che l'abbia anticipato. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla natura e dall'oggetto della controversia, purché risulti accertato il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non implica alcuna valutazione nel merito della controversia, ma si fonda esclusivamente sull'accertamento del venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso, in conformità ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Pertanto, il giudice amministrativo, una volta riscontrato il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite, senza poter entrare nel merito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/06/2021

N. 04299/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05247/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5247 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, piazza Municipio, 84 e domicilio digitale come da pec dei Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ercolano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, p.zza Trieste e Trento n. 48 e domicilio digitale come da pec dei Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 26 del 9 agosto 2016 di …

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