Il provvedimento di archiviazione del procedimento penale, disposto dal Giudice per le indagini preliminari, è impugnabile in Cassazione solo per i casi di nullità previsti dall'art. 127, comma 5, c.p.p. e non per motivi di merito, essendo le valutazioni del giudice sull'inammissibilità dell'opposizione e sulla mancata pertinenza delle ulteriori indagini richieste dalla persona offesa, coerentemente motivate e, pertanto, non censurabili in sede di legittimità. Inoltre, l'eventuale irregolarità della notifica della richiesta di archiviazione al domicilio eletto dalla persona offesa non determina alcuna lesione del diritto di difesa, in quanto questa ha comunque presentato regolare opposizione ai sensi dell'art. 410 c.p.p. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.