Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28749 del 16 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28749PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di circonvenzione di incapace si configura quando l'agente, approfittando dello stato di infermità o deficienza psichica della vittima, la induce a compiere atti economicamente pregiudizievoli a suo favore, sfruttando la sua debolezza e vulnerabilità in modo lucido e spregiudicato, anche attraverso l'assunzione di un ruolo di mediazione con l'aldilà o con parenti defunti. Tale condotta, reiterata nel tempo e documentata, integra il reato di circonvenzione di incapace, a prescindere dalla necessità di una perizia medico-legale sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato, qualora il giudice di merito abbia motivatamente escluso la rilevanza di tale accertamento sulla base della complessiva valutazione degli elementi probatori. La determinazione della pena deve tenere conto della gravità della condotta, della capacità a delinquere dell'imputato e dei suoi precedenti penali, senza che la mera invocazione generica delle circostanze attenuanti generiche possa comportare un automatico riconoscimento del beneficio, in assenza di una adeguata motivazione in tal senso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matild - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO M - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
Avverso la sentenza della Corte di appello di Genova del 11 settembre 2018;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA DANIELA BORSELLINO;
lette le conclusioni del Procuratore generale che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso e degli avv. (OMISSIS), e (OMISSIS), che con nota scritta hanno insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Genova ha confermato la sen…

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