Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10268 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:10268SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è un atto dovuto dell'amministrazione, sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abuso, senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto il ripristino dell'assetto urbanistico violato è in re ipsa. L'esistenza di un procedimento penale concluso con sentenza di assoluzione non osta all'adozione dell'ordine di demolizione, in quanto l'accertamento della violazione urbanistica è autonomo e distinto rispetto all'accertamento della responsabilità penale. Inoltre, la natura e le dimensioni dell'opera, anche se di minima entità e destinata a esigenze temporanee, non escludono la necessità di un titolo abilitativo, in particolare quando l'area è soggetta a vincolo paesaggistico-ambientale, che richiede il previo rilascio di apposita autorizzazione.

Sentenza completa

N. 09672/2011
REG.RIC.

N. 10268/2011 REG.PROV.COLL.

N. 09672/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9672 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 57;

contro

Comune di Nepi;

per l'annullamento

della ingiunzione n. 8247UT del 19.8.2011 notificata il 22.9.2011 con il quale si ingiungeva la demolizione delle opere edilizie eseguite in assenza del titolo abilitativo.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno …

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