Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14890 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14890SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento sanzionatorio da parte dell'amministrazione competente, a seguito di un vizio procedimentale, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio impugnatorio proposto dall'interessato, con conseguente condanna dell'amministrazione alla rifusione del contributo unificato in favore della parte ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di tutelare l'interesse sostanziale del destinatario del provvedimento, il quale, a seguito dell'annullamento, ha ottenuto la rimozione dell'atto impugnato, soddisfacendo così la sua pretesa. In tali casi, il giudice amministrativo, constatata la cessazione della materia del contendere, dispone la condanna dell'amministrazione al rimborso del contributo unificato, in applicazione del principio di soccombenza virtuale, in quanto l'annullamento in autotutela equivale a un riconoscimento dell'illegittimità del provvedimento originario. Questa soluzione consente di realizzare un equo bilanciamento tra l'interesse pubblico alla corretta applicazione delle norme e l'interesse del privato a ottenere il ristoro delle spese sostenute per la tutela giurisdizionale della propria posizione giuridica, evitando altresì un inutile dispendio di risorse pubbliche per la prosecuzione di un giudizio ormai privo di oggetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 14890/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04617/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4617 del 2019, proposto da
Unipolsai Assicurazioni S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Scanzano, Gianfranco Banna, Filippo Brunetti e Elio Leonetti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Roma, Via XXIV Maggio n. 43 presso lo studio dell’avv. Elio Leonetti (Chiomenti Studio Legale).

contro

Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Gentile, Dario Adolfo Maria Zamboni e Antonella Alto…

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