Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52345 del 9 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52345PEN

Massima

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Il terzo interessato alla restituzione di un bene sequestrato, che ne affermi la legittima proprietà, non può proporre personalmente ricorso avverso il provvedimento di sequestro, ma deve conferire procura a un difensore abilitato, essendo irrilevante l'autentica della firma da parte di un legale non iscritto nell'albo speciale. Pertanto, il ricorso proposto personalmente dal terzo interessato è inammissibile, con condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in relazione ai profili di colpa sottesi alla causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/03/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata il 24/3/2016 il Tribunale di Napoli ha confermato in sede d…

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