Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19380 del 8 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19380PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso proposto dalla parte civile avverso la sentenza di appello che ha assolto l'imputato dai reati di stalking e violazione di domicilio, condannandolo solo per il reato di lesioni aggravate, afferma che: Il giudizio di cassazione è precluso dalla rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata e dall'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, in quanto ciò comporterebbe un'inammissibile sostituzione del giudice di legittimità a quello di merito nella valutazione del compendio probatorio. La Corte territoriale ha motivato in modo congruo e logico la ritenuta inattendibilità delle dichiarazioni della parte civile e dei suoi testimoni, valorizzando le contraddizioni emerse e le smentite provenienti dai testi dell'imputato. L'acquisizione di una prova documentale nel giudizio di appello, pur non richiedendo una formale ordinanza di rinnovazione dell'istruttoria, postula che la prova sia rilevante e decisiva e che sia assicurato il contraddittorio tra le parti, a pena di inutilizzabilità ai fini della deliberazione. L'esclusione dell'aggravante di cui all'art. 61, comma 1, n. 11-quinquies c.p. e del risarcimento del danno in favore del figlio minore è corretta, in assenza di risultanze istruttorie che dimostrino il turbamento di quest'ultimo per effetto delle condotte dell'imputato. Infine, l'importo liquidato a titolo di risarcimento del danno in favore della parte civile, considerata la natura delle lesioni riportate e l'avvenuta guarigione, è conforme a equità, anche tenendo conto del danno morale subito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS), ANCHE QUALE ES.POT.GEN. SU FIGLIO:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS); avverso la sentenza del 01/02/2022 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSARIA GIORDANO;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale KATE TASSONE che ha concluso per l'accoglimento del primo motivo di ricorso, con assorb…

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