La revoca della sospensione condizionale della pena, ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 2, c.p., presuppone che la condanna per il reato anteriormente commesso sia divenuta irrevocabile dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio, ma prima della scadenza del termine di verifica della correttezza della prognosi formulata dal giudice in merito al futuro comportamento del condannato. Pertanto, qualora la condanna per il reato anteriormente commesso sia divenuta irrevocabile oltre il quinquennio dal passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso la sospensione condizionale della pena, non ricorrono le condizioni per la revoca del beneficio, in quanto l'integrale decorso del periodo di verifica ha prodotto l'effetto estintivo del reato, facendo venir meno la ratio della revoca, volta ad evitare che il reo fruisca della sospensione in misura superiore ai limiti previsti dall'art. 163 c.p.