Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27002 del 13 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27002PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo realizzato l'evento morte, ha posto in essere una condotta idonea e diretta in modo univoco a cagionare la morte della vittima, valutata secondo una prognosi postuma sulla base di elementi quali l'idoneità dei mezzi utilizzati, le zone anatomiche colpite e le concrete modalità dell'azione. L'assenza di pericolo di vita per la vittima o la mancata realizzazione dell'evento letale non escludono di per sé l'intenzione omicida, potendo dipendere da fattori indipendenti dalla volontà dell'agente. Ai fini del riconoscimento del tentativo di omicidio, non è necessario il dolo intenzionale, essendo sufficiente il dolo diretto, ovvero la consapevolezza e volontà di cagionare con certezza o elevato grado di probabilità la morte della vittima. La legittima difesa e l'eccesso colposo di legittima difesa presuppongono la necessità di contrastare o rimuovere un pericolo attuale di aggressione ingiusta mediante una reazione proporzionata ed adeguata, elementi che devono essere valutati in concreto sulla base di tutti gli elementi probatori. Ove tali presupposti non ricorrano, non può essere riconosciuta la scriminante della legittima difesa, né l'eccesso colposo della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/10/2020 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LIUNI TERESA;
udito il Procuratore generale, Dr. ZACCO FRANCA, la quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS) del foro di Torino, la quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FAT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.