Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28976 del 8 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28976PEN

Massima

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Le misure patrimoniali di prevenzione del sequestro e della confisca, previste dalla legge nei confronti dei soggetti ritenuti socialmente pericolosi, sono applicabili anche ai beni ritenuti provento di attività delittuose diverse da quelle specificamente indicate dalla legge, in quanto il rinvio normativo contenuto nella disciplina di prevenzione ha carattere formale e non materiale o recettizio. Pertanto, in assenza di espressa esclusione o limitazione, tale rinvio deve ritenersi esteso a tutte le norme successivamente interpolate nell'atto-fonte, in sostituzione, integrazione o modificazione di quelle originarie. Tuttavia, la confisca per equivalente, introdotta successivamente come ulteriore misura ablativa, non può essere applicata retroattivamente a procedimenti di prevenzione patrimoniale instaurati prima della sua entrata in vigore, in quanto costituisce una vera e propria sanzione penale, la cui applicazione è preclusa dal principio di irretroattività della legge penale sfavorevole. Il giudice di rinvio, nel rispetto del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione, può disporre il sequestro e la confisca dei beni già sottoposti a tali misure dal giudice di primo grado, senza necessità di un formale "ripristino" del sequestro, in quanto questo rimane pienamente operativo a seguito dell'annullamento del provvedimento di revoca. Inoltre, il giudice di rinvio, nei limiti dei poteri devoluti con l'atto di impugnazione, può adottare provvedimenti di confisca più limitati rispetto a quelli originariamente disposti, senza incorrere in vizi di competenza o di violazione del principio devolutivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO F. - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

contro il decreto della Corte di appello di Lecce del 2.11.2011 e dei successivi decreti emessi in data 1/12/2011 14/03/2012;

- udita la relazione del cons. Dott. Ippolito F.;

- letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dei decreti 1/12/2011 e 14/03/2012 e rigetto nel resto;

- letta la memor…

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