Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34545 del 6 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34545PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, presuppone la necessità e l'inevitabilità del pericolo di offesa ingiusta, non configurabile quando l'agente si sia volontariamente posto in una situazione di confronto o scontro con l'antagonista, accettandone la sfida. Tuttavia, tale accettazione della sfida non può essere affermata in modo apodittico, ma richiede un'approfondita analisi delle circostanze concrete, al fine di verificare se l'agente abbia effettivamente concorso a determinare la situazione di pericolo o se, invece, si sia trovato a fronteggiare un improvviso comportamento aggressivo non preventivabile. Inoltre, la valutazione della legittima difesa deve tenere conto anche della necessità di tutelare l'incolumità di terzi, come il coniuge dell'agente, qualora questi sia stato coinvolto nell'aggressione. Il giudice, pertanto, nel riesaminare la questione, dovrà approfondire se l'imputato si fosse effettivamente posto in attesa dell'arrivo della persona offesa, a seguito di un proprio precedente comportamento ritenuto lesivo, e se la reazione dell'imputato fosse stata determinata anche dalla necessità di difendere la propria moglie, senza limitarsi a rilevare la mera possibilità per l'imputato di sottrarsi al confronto fisico chiamando le forze dell'ordine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 10/2012 TRIBUNALE di ORISTANO, del 13/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Salzano Francesco, che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per ca…

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