Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38858 del 28 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:38858PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando vi è un accordo criminoso diretto all'attuazione di un più vasto programma delittuoso, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli reati programmati. L'elemento distintivo rispetto al concorso di persone nel reato continuato risiede nel carattere dell'accordo criminoso, che nel concorso si concretizza in via meramente occasionale ed accidentale, essendo diretto alla commissione di uno o più reati con la realizzazione dei quali si esaurisce l'accordo, mentre nel reato associativo risulta diretto all'attuazione di un programma criminoso per la commissione di una serie indeterminata di delitti. Ai fini della configurabilità dell'associazione per delinquere, non è necessario che l'accordo criminoso abbia una durata prestabilita o che sia predeterminato il numero dei reati-fine da commettere, essendo sufficiente che il vincolo associativo sia diretto alla realizzazione di un programma criminoso indefinito nel tempo e nel numero di reati. Inoltre, la strutturazione dell'associazione in forma societaria, con una ripartizione di ruoli e mansioni tra i partecipanti, nonché la disponibilità di mezzi e risorse per il perseguimento dei fini illeciti, costituiscono elementi sintomatici dell'esistenza di un'organizzazione criminale stabile e duratura. In tema di esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla commissione di nuovi reati durante la sottoposizione a misura cautelare, dalla persistente adesione al programma criminoso e dalla volontà espressa di proseguire nell'attività delittuosa, anche in assenza di un concreto e attuale pericolo di fuga o di inquinamento probatorio. In tali casi, la scelta della misura cautelare più grave, come la custodia in carcere, può ritenersi adeguatamente motivata in relazione all'esigenza di prevenire la reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

Dott. COSCIONI - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE COSCIONI;
sentite le conclusioni del PG Dr. BALDI FULVIO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore degli indagati (OMISSIS) e (OMISSIS), Avv. (OMISSIS), il quale ha insistito nell'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN…

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