Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione sulle controversie relative al canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), in quanto tali controversie rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario a seguito della declaratoria di incostituzionalità, per contrasto con gli artt. 103 Cost. e VI disp. att. Cost., della norma che attribuiva la competenza al giudice amministrativo. Il principio di diritto affermato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 64 del 2008 comporta che le controversie in materia di COSAP, essendo riconducibili a rapporti di diritto privato tra il soggetto pubblico e il privato, devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario, innanzi al quale il giudizio potrà essere riproposto nei termini di cui all'art. 11 del codice del processo amministrativo. Tale principio si applica indipendentemente dalla natura del provvedimento impugnato, che può riguardare sia la determinazione del canone sia la modifica del disciplinare di concessione, in quanto ciò che rileva è la natura del rapporto sottostante, che è di diritto privato. Il giudice amministrativo, pertanto, deve dichiarare il proprio difetto di giurisdizione, non potendo conoscere della controversia, e compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della novità e della complessità della questione giuridica.