Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4507 del 3 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:4507PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di danneggiamento commesso con violenza alla persona o con minaccia, ai sensi dell'articolo 635 del codice penale, è configurabile anche in assenza di un nesso di strumentalità tra la condotta violenta o minacciosa e l'azione di danneggiamento, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia siano contestuali al fatto produttivo del danneggiamento, in quanto la ragione dell'aggravante risiede nella maggiore pericolosità manifestata dall'agente nell'esecuzione del reato. Pertanto, il reato di danneggiamento aggravato sussiste quando la condotta violenta o minacciosa, pur non essendo finalizzata a rendere possibile l'esecuzione del danneggiamento mediante l'intimidazione esercitata nei confronti del soggetto passivo, è comunque contestuale al fatto produttivo del danneggiamento, con la conseguenza che il reato di minaccia è assorbito in quello di danneggiamento aggravato. Tale interpretazione, che esclude la necessità del nesso di strumentalità tra la condotta violenta o minacciosa e l'azione di danneggiamento, è coerente con la ratio dell'aggravante, volta a punire con maggiore severità la condotta dell'agente che manifesta una più elevata pericolosità sociale nell'esecuzione del reato, a prescindere dal rapporto funzionale tra la violenza o la minaccia e il danneggiamento. Questa impostazione, inoltre, trova conferma nella formulazione letterale della norma, che non evoca necessariamente un nesso di strumentalità, e nella collocazione sistematica della disposizione, che tratta unitariamente i fatti di danneggiamento commessi con violenza o minaccia e quelli realizzati in occasione di manifestazioni pubbliche o di altri delitti, in cui il legame tra il danneggiamento e il contesto è di tipo occasionale e non funzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/02/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ANIELLO ROBERTO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA, in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS) del foro di MILANO e dell'avvocato (O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.