Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46261 del 28 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:46261PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e lo sfruttamento della prostituzione, realizzati mediante l'inganno, la minaccia e la riduzione in stato di soggezione continuativa delle vittime, integrano i reati di cui agli artt. 600 e 601 c.p., anche quando le persone sfruttate godano di una parziale libertà di movimento, atteso che tale circostanza dimostra il perdurante stato di assoggettamento in cui sono state mantenute. La valutazione in ordine all'applicazione delle attenuanti generiche deve fondarsi sulla complessiva gravità del fatto e sulla capacità a delinquere del colpevole, senza che il giudice di merito sia tenuto ad accogliere tali circostanze in assenza di elementi positivi idonei a giustificarle. La motivazione della sentenza di appello, che si saldi con quella di primo grado, costituisce un unico complessivo corpo argomentativo, la cui logicità e congruità non può essere sindacata in sede di legittimità attraverso una nuova valutazione delle risultanze probatorie, salvo che non emergano vizi logici o giuridici manifesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) n. il (OMISSIS) alias (OMISSIS);

2) (OMISSIS) n. il (OMISSIS) alias (OMISSIS);

avverso la sentenza 2 dicembre 2011 - Corte di Appello di Torino;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Maurizio Barbarisi;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del dott. D'AMBROSIO Vito sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto il ri…

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