Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35382 del 29 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35382PEN

Massima

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Il giudice di merito può applicare la pena su richiesta delle parti, escludendo che ricorra una delle ipotesi di proscioglimento di cui all'articolo 129 c.p.p., e tale sentenza può essere oggetto di controllo di legittimità sotto il profilo del vizio di motivazione solo se dal testo della sentenza impugnata appaia evidente la sussistenza delle cause di non punibilità di cui all'articolo 129 c.p.p. In assenza di tali elementi, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, tenuto conto dei profili di colpa emergenti dal ricorso stesso. La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è validamente motivata se il giudice di merito ha escluso la sussistenza di cause di non punibilità di cui all'articolo 129 c.p.p., essendo tale valutazione sottoponibile a controllo di legittimità solo in presenza di evidenti elementi che impongano decisioni di proscioglimento. In assenza di tali elementi, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente alle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, in considerazione dei profili di colpa emergenti dal ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. BR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 300371/2011 TRIB. SEZ. DIST. di MESTRE, del 28/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

lette le conclusioni del PG.

OSSERVA

Ch. Br. ricorre avverso la sentenza, in data 28.02.2011, del G.I.P. presso il Tribunale di Venezia, con la quale, gli e' stata applicata la pena concordata tra le parti, ex articolo 444 cod. proc. pen., per il reato di tentata rapina pluriaggrava…

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