Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 303 del 2004

ECLI:IT:TARLAZ:2004:303SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a provvedere espressamente sull'istanza del privato titolare di una situazione giuridica differenziata, anche in presenza di pregresse vicende giudiziarie che abbiano ripristinato l'efficacia di una precedente deliberazione favorevole all'istante. Il silenzio serbato dall'amministrazione in violazione di tale obbligo è illegittimo e deve essere annullato dal giudice amministrativo, il quale può ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di ulteriore inerzia. Il giudizio sull'inerzia amministrativa, tuttavia, non consente al giudice di sindacare nel merito la fondatezza della pretesa del privato, essendo limitato alla sola verifica dell'obbligo di provvedere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO - SEZIONE III
composto dai signori
((omissis)) PRESIDENTE
((omissis)) COMPONENTE
((omissis))'Utri COMPONENTE, relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11209/03 Reg. Gen., proposto da Ro. Co., rappresentata e difesa dall'Avv. Sa. Al. Ro. ed elettivamente domiciliata presso il medesimo in Ro., corso Vi. Em. n. 284;
CONTRO
l'Università Ca. del Sa. Cu., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Fa. Lo. e Fr. Ga. Sc., elettivamente domiciliata presso il primo in Ro., via del Vi. n. 24;
per l'accertamento della illegittimità
del silenzio inadempimento formatosi sull'atto di diffida e messa in mora a dare ulteriore seguito e concludere la procedura di chiamata della ricorrente al posto di professore di ruolo di seconda fascia per il settore scientifico-disciplinare …

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