Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36261 del 13 settembre 2004

ECLI:IT:CASS:2004:36261PEN

Massima

Il sequestro preventivo di un bene pertinente a un reato è legittimo quando risulta astrattamente configurabile il reato contestato, senza che sia necessario accertare in concreto l'esistenza della condotta criminosa, essendo sufficiente la mera possibilità che il bene possa agevolare la commissione di altri reati, a prescindere dalla reiterazione della condotta illecita. Il giudice, pertanto, nel valutare la legittimità del sequestro preventivo, deve limitarsi a verificare in astratto la sussumibilità della condotta denunciata nell'ipotesi criminosa ascritta, senza sindacare l'effettiva sussistenza della stessa, e a motivare adeguatamente l'esistenza del periculum, considerando tutti gli elementi indicati nell'ordinanza cautelare, senza che sia necessaria la dimostrazione della reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
PRIMA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.:
TERESI RENATO - PRESIDENTE
FABBRI GIANVITTORE - CONSIGLIERE
MOCALI PIERO - CONSIGLIERE
GIORDANO UMBERTO - CONSIGLIERE
GRANERO FRANCANTONIO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PUBBLICO MINISTERO PRESSO il
TRIB. di REGGIO EMILIA
nei confronti di:
1) Gi. Fo. N. IL (...)
2) Lu. Fo. Ma. N. IL (...)
3) Fa. Me. N. IL (...)
avverso ORDINANZA del 12/03/2004
TRIB. LIBERTA' di REGGIO EMILIA
sentita la relazione fatta dal Consigliere FABBRI GIANVITTORE
sentite le conclusioni del P.G. Dr. VIGLIETTA: Rigetto
sentito il difensore, avv. Ro. Co. (Foro di Re. Em.)
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ordinanza del 12-3-2004 il Tribunale di Reggio Emilia, in sede di riesame ai sensi dell'art. 309 c. p.p., revocava il sequestro preventivo della discoteca Ce.-Jo…

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