Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4620 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4620SENT

Massima

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Il potere di conformazione del diritto di proprietà da parte della pubblica amministrazione nell'esercizio della pianificazione urbanistica, attraverso l'attribuzione di destinazioni d'uso e l'imposizione di vincoli, costituisce una legittima limitazione non indennizzabile, rientrante nell'ambito della funzione sociale della proprietà. Tuttavia, l'introduzione di un "contributo straordinario di urbanizzazione" non previsto da alcuna norma di legge, ma disciplinato esclusivamente da atti regolamentari, viola il principio costituzionale della riserva di legge in materia di prestazioni imposte ai cittadini, e pertanto deve essere annullato. La pubblica amministrazione, nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica, può legittimamente operare scelte di politica territoriale in merito all'applicazione di istituti come la "cessione compensativa", senza essere obbligata ad estenderli indiscriminatamente a tutti i proprietari incisi da riduzioni di indici edificatori, purché tali scelte non risultino intrinsecamente illogiche o contraddittorie. Analogamente, le modifiche apportate al piano urbanistico in sede di "conferenza di copianificazione" non devono necessariamente comportare la reiterazione della fase di adozione, a meno che non si tratti di modifiche sostanziali e innovative tali da incidere direttamente sulla posizione giuridica del ricorrente.

Sentenza completa

N. 00396/2004
REG.RIC.

N. 04620/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00396/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 396 del 2004, proposto dalla società immobiliare ottavio srl, adesso società malica s.p.a. (che ha incorporato la prima, con atto di fusione del 23.11.2005, a rogito Notar Carusi, rep.10413, racc. 2759), in persona del legale rappresentante p.t. rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio, in Roma, viale Mazzini, 11 Sc.H Int.3;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv.((omissis)), unitamente al quale elegge domicilio presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Roma, Via del Tempio di Giove, n.21;

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