Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18723 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18723PEN

Massima

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Il reato di ricettazione è configurabile anche in assenza di un previo accertamento giudiziale del reato presupposto, essendo sufficiente la prova logica della provenienza delittuosa della cosa, desumibile anche dall'omessa o non attendibile indicazione della sua provenienza da parte dell'imputato. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, l'elemento soggettivo può essere desunto dall'omessa o non credibile allegazione circa la legittima provenienza della merce, in quanto tale condotta è rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. La contraffazione di marchi e segni distintivi può essere accertata in via testimoniale mediante l'escussione di soggetti qualificati, in virtù delle conoscenze acquisite nel corso della loro abituale e specifica attività, senza che ciò integri un divieto di apprezzamenti personali ai sensi dell'art. 194 c.p.p. Il reato di cui all'art. 474 c.p. tutela in via principale e diretta la pubblica fede, intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e segni distintivi che individuano le opere dell'ingegno o i prodotti industriali, a prescindere dalla possibilità di confusione per il singolo acquirente, la quale deve essere valutata con riferimento a un numero indistinto di soggetti. Pertanto, il reato di ricettazione e quello di commercio di prodotti con segni falsi possono concorrere tra loro, in quanto le relative fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, senza che possa configurarsi un rapporto di specialità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS) il (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte d'appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, n. 539/2013, in data 04.02.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
preso atto della ritualita' delle notifiche e degli avvisi;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea;
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANI…

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