Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27557 del 15 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27557PEN

Massima

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Il datore di lavoro, titolare della posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro, è responsabile penalmente per le lesioni subite dal lavoratore a causa della mancata adozione di idonee misure organizzative e di sicurezza atte ad eliminare i rischi da interferenze, anche qualora la condotta del lavoratore infortunato non presenti i requisiti di eccezionalità ed imprevedibilità tali da interrompere il nesso causale tra la sua condotta e l'evento lesivo. Infatti, la condotta colposa del lavoratore, per essere considerata abnorme ed interruttiva del nesso causale, deve attivare un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal datore di lavoro, titolare della posizione di garanzia, il che non si è verificato nel caso di specie in cui il lavoratore stava svolgendo attività rientranti nel suo normale ambito lavorativo. Il datore di lavoro, pertanto, non può andare esente da responsabilità penale per le lesioni subite dal lavoratore, in quanto era tenuto a predisporre adeguate misure di sicurezza per prevenire i rischi connessi all'attività lavorativa, senza poter invocare la condotta colposa del lavoratore come causa interruttiva del nesso causale, ove tale condotta non presenti i requisiti di eccezionalità ed imprevedibilità rispetto all'area di rischio che il datore di lavoro era chiamato a governare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI M. Francesco - rel. Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2020 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente FRANCESCO MARIA CIAMPI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato PIETROBON STEFANO del foro di TR…

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