Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45467 del 9 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45467PEN

Massima

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Il custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo è tenuto a custodirlo diligentemente, anche dopo l'intervenuta confisca, non potendo esimersi da tale obbligo per il solo fatto che il veicolo sia stato formalmente confiscato. L'obbligo di custodia permane, a prescindere dalla definitività del provvedimento di confisca, e impone al custode di adottare tutte le misure necessarie per impedire la sottrazione o la dispersione del bene, non potendo esso essere lasciato incustodito e accessibile a terzi. La condotta colposa del custode che determina la sottrazione o la dispersione del veicolo integra il reato di cui all'art. 335 c.p., a prescindere dalla definitività del provvedimento di confisca, in quanto l'obbligo di custodia permane fino alla effettiva restituzione o consegna del bene all'autorità competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/11/2017 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte di appello di Lecce confermava la sen…

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