Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23227 del 14 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23227PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa, inducendola a compiere atti di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, realizzando così un ingiusto profitto. La consapevolezza della persona offesa circa la natura speculativa e rischiosa dell'investimento non esclude la sussistenza degli artifici e raggiri, essendo sufficiente che l'agente abbia posto in essere condotte fraudolente idonee a determinare l'erronea rappresentazione della realtà da parte della vittima. L'ingiusto profitto può consistere anche nella mera disponibilità di somme di denaro, utilizzate per coprire ammanchi, proseguire l'attività decettiva e effettuare ulteriori investimenti, senza che sia necessario un effettivo arricchimento patrimoniale. Tuttavia, il reato di truffa può essere dichiarato prescritto qualora, per effetto della sospensione della prescrizione disposta in ragione dell'emergenza pandemica, il termine di prescrizione risulti comunque superato alla data di celebrazione del giudizio di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO Marco M - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MONACO MARCO MARIA;
lette le conclusioni del Procuratore Generale.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di MILANO, con sentenza del 24/9/2020, in parziale riforma della sentenza pronunciata dal TRIBUNALE di MILANO in data 6/3/2019 ha dichiarato non doversi procedere per i reati di cui al cap…

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