La revoca del contributo pubblico in conto capitale erogato per l'acquisto di un alloggio di edilizia agevolata è legittima qualora il beneficiario originario non coincida con il soggetto che ha effettivamente partecipato all'acquisto dell'immobile, fruendo del contributo. Ciò in quanto l'amministrazione erogante è tenuta a verificare il rispetto della parità di trattamento fra tutti gli aspiranti al beneficio, dovendo accertare che il contributo sia effettivamente destinato al soggetto ammesso, senza che possano rilevare eventuali variazioni della composizione del nucleo familiare del beneficiario intervenute successivamente alla concessione del contributo. Tuttavia, la revoca del contributo non può estendersi all'intero importo erogato, ma deve limitarsi alla sola quota parte riferibile al soggetto che non risulti in possesso dei requisiti richiesti dal bando, essendo il contributo frazionabile in proporzione alla quota di proprietà acquisita da ciascun acquirente.