Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2192 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2192SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare, può legittimamente introdurre limiti e vincoli all'apertura di nuovi esercizi di somministrazione di alimenti e bevande in determinate aree del territorio comunale, al fine di contemperare le esigenze di liberalizzazione dell'attività economica con la tutela di valori costituzionalmente rilevanti, quali la salvaguardia del patrimonio ambientale, storico-artistico e culturale. Tali limitazioni, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica privata, risultano proporzionate e ragionevoli laddove siano adottate sulla base di un'adeguata istruttoria e di un bilanciamento degli interessi in gioco, senza determinare un'irragionevole compressione della concorrenza. La disciplina regolamentare comunale, anche successiva all'entrata in vigore delle norme di liberalizzazione, può pertanto ritenersi conforme ai principi di tutela della concorrenza e di libertà di iniziativa economica, qualora persegua l'obiettivo di salvaguardare valori costituzionalmente protetti, come il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio, attraverso misure proporzionate e non discriminatorie. Il Comune, nel riesaminare un'istanza di autorizzazione all'apertura di un nuovo esercizio di somministrazione, è tenuto a valutare la compatibilità della richiesta con la disciplina regolamentare vigente, senza essere vincolato a modificare o adeguare tale disciplina alla normativa di liberalizzazione, ove essa risulti comunque conforme ai principi di tutela della concorrenza e di libertà di iniziativa economica, come interpretati dalla giurisprudenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/02/2022

N. 02192/2022 REG.PROV.COLL.

N. 08333/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8333 del 2015, proposto da Società Costanza 2311 S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Luca Silvestri, Luca Antonio Casini, con domicilio eletto presso lo studio Luca Silvestri in Roma, corso Vittorio Emanuele II, 209;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliataria
ex lege
in Roma, via Tempio di Giove, 21, e dall'avvocato Barbara Battistella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.