Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36984 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36984PEN

Massima

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Il dolo generico di incendio si configura quando l'agente, pur non avendo il fine specifico di cagionare un incendio, pone in essere una condotta idonea a determinare la combustione di non lievi proporzioni, tendente ad espandersi e non facilmente contenibile, senza che sia necessaria la previsione dell'evento finale. Pertanto, la condotta dell'imputato, che aveva appiccato il fuoco utilizzando un accendino a gas, pur non avendo il dolo specifico di impiegare il fuoco senza la previsione di un incendio, integra il tentativo di incendio previsto e punito dall'articolo 423 c.p., in quanto la sua azione era idonea a determinare la combustione di non lievi proporzioni, tendente ad espandersi e non facilmente contenibile, come dimostrato dall'esperimento effettuato dalla Polizia giudiziaria. La mancata propagazione delle fiamme ovvero la loro circoscritta diffusività, in dipendenza del tempestivo intervento delle forze dell'ordine, dei passanti in soccorso e dei proprietari dei veicoli coinvolti, non esclude la configurabilità del tentativo di incendio, essendo tali fattori esterni indipendenti dalla volontà dell'agente, che aveva già posto in essere significativi segmenti attuativi della fattispecie criminosa contestata. La pena inflitta, ritenuta congrua e proporzionata alla gravità dei fatti, è stata correttamente correlata all'ampiezza del disegno criminoso, attestata dalla reiterazione degli episodi, e al particolare allarme sociale generato dalle condotte in esame, progettate e studiate anche con l'ausilio di un manuale sulla prevenzione degli incendi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella Patriz - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2016 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Angela Tardio;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MURA Antonio, che conclude chiedendo il rigetto del ricorso;
udito nell'interesse del ricorrente l'avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento dei motivi del ricorso.…

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