Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26565 del 9 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:26565PEN

Massima

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La parte civile può proporre appello agli effetti della responsabilità civile contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio di primo grado, anche dopo le modificazioni dell'articolo 576 c.p.p. ad opera della Legge n. 46 del 2006. Tale interpretazione è conforme al principio di ragionevolezza, in quanto sarebbe irragionevole precludere al danneggiato la possibilità di appello per far valere una pretesa civilistica con un minimo di garanzia giurisdizionale. Il silenzio delle norme transitorie sulla sorte degli appelli della parte civile, a fronte della previsione della possibilità per il P.M. di proporre ricorso in luogo dell'appello divenuto inammissibile, conferma tale conclusione. La parte civile mantiene, pertanto, il potere di impugnativa della sentenza di proscioglimento agli effetti della responsabilità civile, in applicazione del disposto di cui all'articolo 576 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. MA. CR.;

contro

GH. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/07/2006 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. MURA ANTONIO, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.

OSSERVA

Il difensore di Pa. Ma. Cr., parte civile nel procedimento penale contro Gh. Gi., pro…

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