Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19583 del 23 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19583PEN

Massima

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Il giudizio sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto costituisce una questione di fatto rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo vizi logici di ragionamento. La condotta furtiva, caratterizzata da modalità avvedute e attente nella scelta dei beni da sottrarre, preclude l'ipotesi di una effettiva alterazione delle facoltà mentali, anche in presenza di una situazione di depressione, la quale può costituire un mero tentativo di giustificare la condotta antidoverosa, piuttosto che la prova di uno stato mentale effettivamente alterato. L'attenuante della provocazione è esclusa ove non sia dimostrata alcuna condotta ingiusta da parte delle vittime del furto, mentre l'attenuante della speciale tenuità del danno non può essere riconosciuta in ragione di eventi successivi alla consumazione del reato, come la restituzione del maltolto, rilevando esclusivamente l'entità del danno al momento della commissione del fatto. La persistenza di precedenti specifici per reati analoghi attesta una consolidata abitudine al furto, escludendo l'ipotesi di una condotta occasionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza 1.12.2010 della Corte d'Appello di Firenze;

sentita la Relazione svolta dal Cons. ((omissis)) Sandrelli;

sentita la Requisitoria del PG. (nella persona del Cons. ((omissis))) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) e' stato condannato dal Tribunale di Montepulciano perche' ritenuto colpevole …

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