Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 404 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:404SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione paesaggistica deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione dell'iter logico seguito e delle valutazioni effettuate in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio progettato con i valori paesaggistici tutelati dal vincolo. In mancanza di tale motivazione, l'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione (il Comune) può essere legittimamente annullata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, in quanto l'autorizzazione paesaggistica costituisce atto applicativo di gestione del vincolo e non modificativo dello stesso. Tuttavia, a seguito dell'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza, il Comune non può limitarsi a prendere atto di tale decisione e ad annullare a sua volta l'autorizzazione, ma deve procedere ad un nuovo esame di merito della domanda di autorizzazione, rinnovando il procedimento valutativo di compatibilità paesistica, al fine di eliminare il vizio riscontrato in sede di controllo dalla Soprintendenza. Il mancato riesame di merito da parte del Comune e l'annullamento tout court dell'autorizzazione paesaggistica già annullata dalla Soprintendenza integrano un vizio di illogicità manifesta e irragionevolezza del provvedimento comunale.

Sentenza completa

N. 00410/2009
REG.RIC.

N. 00404/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00410/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 410 del 2009, proposto da:
Maila Maccari, rappresentata e difesa dagli avv. Alberto Caretti e Riccardo Tagliaferri, ed elettivamente domiciliata presso quest’ultimo in Firenze, via degli Artisti n. 20;

contro

Soprintendenza per Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per le Provincie di Firenze, Pistoia e Prato, in persona del legale rappresentante p.t., e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze, presso i cui Uffici…

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