La variante urbanistica adottata dal Comune, in assenza della necessaria approvazione regionale, non costituisce un idoneo provvedimento per disporre l'apertura di una grande struttura di vendita. Infatti, a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale n. 206/2001, la legge statale non può precludere alla Regione l'esercizio del potere di approvare o meno una variante allo strumento urbanistico comunale. Pertanto, in assenza della conforme determinazione regionale, l'esito della conferenza di servizi non può comportare l'effetto della variante allo strumento urbanistico comunale, mancando il relativo presupposto normativo. Di conseguenza, il diniego all'autorizzazione per l'apertura del centro commerciale, espresso all'esito della conferenza di servizi, è legittimo, in quanto la variante urbanistica adottata dal Comune non costituisce un idoneo provvedimento dal punto di vista urbanistico per disporre l'apertura della grande struttura di vendita, essendo necessaria l'approvazione regionale. La mancata approvazione regionale della variante urbanistica comunale preclude la possibilità di realizzare il centro commerciale, in quanto l'esito della conferenza di servizi non può surrogare tale mancanza, non essendo sufficiente la sola determinazione comunale.