Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17988 del 7 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17988PEN

Massima

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Il furto di cose destinate a pubblico servizio o pubblica utilità è procedibile d'ufficio, in quanto la sottrazione di tali beni, in ragione della loro funzione sociale e della loro destinazione all'interesse collettivo, integra una lesione di un interesse pubblico che prescinde dalla volontà del singolo proprietario o gestore del bene. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare la sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7 c.p., anche in assenza di querela della persona offesa, in quanto tale circostanza aggravante determina la procedibilità d'ufficio del reato di furto, a prescindere dalla volontà del soggetto passivo. Tale principio si fonda sulla rilevanza pubblicistica del bene sottratto, che impone una tutela rafforzata in ragione della sua destinazione a soddisfare esigenze collettive e della sua funzione strumentale all'erogazione di servizi pubblici essenziali. Conseguentemente, il giudice non può esimersi dal valutare la sussistenza di tale aggravante, in quanto ciò comporterebbe un'indebita limitazione dell'azione penale e una violazione del principio di obbligatorietà dell'azione penale di cui all'art. 112 Cost.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Relatore

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto dal
Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Bari,
nel procedimento a carico di:
Ba.Ma. nata a S il (Omissis);
Pe.Um. nato a S il (Omissis);
avverso la sentenza del 18 aprile 2023 del Tribunale di Foggia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona dei Sostituti Procuratori generale ((omissis)) e ((omissis)), che ha concluso riportandosi alla memoria depositata e chiedendo, in via principale, l'annullamento con rinvio dei provvedimenti i…

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