Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11580 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:11580SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata può essere legittimamente compresso per la realizzazione di un'opera pubblica, a condizione che l'Amministrazione competente adotti tempestivamente i necessari provvedimenti espropriati vi, quantifichi e corrisponda all'avente diritto le dovute indennità, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Qualora l'Amministrazione ometta di provvedere, il proprietario può agire in giudizio per ottenere l'adozione del provvedimento di acquisizione del bene e la liquidazione delle relative indennità, in applicazione dell'istituto dell'acquisizione sanante di cui all'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001. In tal caso, l'Amministrazione è tenuta a pronunciarsi sull'istanza del privato entro il termine perentorio fissato dal giudice, a pena di responsabilità per il danno da ritardo, e a corrispondere le indennità dovute, senza che il proprietario debba subire ulteriori pregiudizi per l'inerzia della pubblica amministrazione. Il mancato rispetto dei termini e delle modalità procedimentali previste dalla legge per l'acquisizione del bene e la liquidazione delle indennità, infatti, integra una violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sanciti dall'art. 97 della Costituzione, che impongono all'Amministrazione di provvedere con tempestività ed efficienza, al fine di contemperare adeguatamente gli interessi pubblici e privati coinvolti. Pertanto, l'Amministrazione che abbia occupato un fondo privato per la realizzazione di un'opera pubblica, senza adottare i necessari provvedimenti espropriativi, è tenuta a formalizzare l'acquisizione del bene al proprio patrimonio e a liquidare le relative indennità, anche in via di autotutela, al fine di ripristinare la legittimità del proprio operato e di evitare ulteriori pregiudizi per il proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/10/2019

N. 11580/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02992/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2992 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, Piazzale Clodio n.14;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliataria
ex lege
in Roma, via ((omissis)), 27;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domi…

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