Tribunale civile Roma sentenza n. 3314 del 14 febbraio 2020

Massima

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La clausola contrattuale che prevede l'obbligo del gestore di sala da gioco di raggiungere un determinato obiettivo trimestrale di "netto giocato" per ciascun apparecchio videoterminale, la cui violazione consente al concessionario di risolvere il contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., può essere qualificata come clausola vessatoria ai sensi dell'art. 1341, comma 2, c.c., in quanto stabilisce a favore del predisponente la facoltà di recedere dal contratto in dipendenza di fatti diversi dall'inadempimento, salvo che tale facoltà non sia espressamente approvata per iscritto dal contraente debole. Al contrario, la clausola che prevede l'obbligo del gestore di corrispondere al concessionario il c.d. "minimo garantito" non può essere considerata vessatoria, in quanto attiene esclusivamente alla disciplina economica del contratto e non determina a carico del gestore alcun effetto particolarmente oneroso riconducibile alle ipotesi tassativamente indicate nell'art. 1341 c.c. Pertanto, tale clausola è pienamente valida ed efficace, con conseguente fondatezza delle pretese creditorie del concessionario fondate sulla stessa. Inoltre, il mancato svincolo della sala da gioco da parte del concessionario, a seguito della risoluzione del contratto, non determina un danno risarcibile in favore del gestore, qualora tale mancato svincolo sia dipeso dalla pendenza di un contenzioso civile relativo al credito vantato dal concessionario, come da indicazioni fornite dall'Amministrazione competente. In tal caso, infatti, il comportamento del concessionario non può essere qualificato come illecito o abusivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE DI ROMA
DICIASETTESIMA SEZIONE CIVILE
in composizione monocratica, nella persona del Giudice dott. Fausto Basile, ha emesso la seguente
SENTENZA
nella causa civile di primo grado iscritta al n. 78512 del R.G.A.C.C. dell'anno 2017, e vertente
tra
(...) ((...) Partita I.V.A. (...)) in proprio e nella qualità di titolare dell'omonima ditta individuale, rappresentato e difeso, giusta delega come da atto separato depositata telematicamente unitamente alla comparsa di costituzione di nuovo difensore, dall'Avv. Na.Pa. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Frosinone alla Via (...);
OPPONENTE
e
(...) S.p.A., P.I. (...), in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in R., Corso (...), rappresentata e difesa, giusta procura speciale come da atto separato, dall'Avv. Ma.Bi., ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, via (...);
OPPOSTO…

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