Consiglio di Stato sentenza n. 2376 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:2376SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, ai sensi dell'art. 62, commi 3 e 6, della L.R. n. 24/2015, qualora l'impianto sia rimasto chiuso per oltre un anno senza che il titolare abbia tempestivamente comunicato la sospensione volontaria dell'attività. In tali ipotesi, non può ritenersi ingenerato alcun legittimo affidamento nel titolare, il quale è tenuto a garantire la continuità operativa dell'impianto, anche attraverso la nomina di un nuovo gestore in caso di cessazione dell'attività da parte del precedente. La comunicazione di cessazione dell'attività da parte del gestore, infatti, integra una fattispecie di chiusura volontaria dell'impianto, che legittima l'amministrazione a procedere alla revoca dell'autorizzazione, senza che rilevi la mera presenza di apparecchiature di self-service pre-pay, inidonee a mantenere l'operatività dell'impianto in assenza di un gestore. Pertanto, l'amministrazione comunale è tenuta a revocare l'autorizzazione in presenza dei presupposti di cui all'art. 62, comma 3, lett. a), della L.R. n. 24/2015, senza che possa essere invocato il principio di proporzionalità o di ragionevolezza per adottare soluzioni alternative meno gravose per il titolare.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/03/2024

N. 02376/2024REG.PROV.COLL.

N. 02634/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2634 del 2022, proposto dalla Tamoil Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Andreina Degli Esposti, Riccardo Villata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, via G. Caccini n. 1;

contro

il Comune di Carovigno, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Angelo Frediani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;

nei confronti

l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Ufficio delle Dogane di Brindisi…

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