Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33926 del 3 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33926PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato contumace di essere reintegrato nel termine per impugnare la sentenza di condanna non può essere negato sulla base della mera presunzione di conoscenza legale derivante dall'elezione di domicilio presso il difensore di fiducia, quando quest'ultimo abbia successivamente rinunciato al mandato senza che l'imputato ne sia stato formalmente informato, e il difensore d'ufficio subentrato non abbia provveduto a comunicargli gli atti processuali notificati presso il domicilio eletto. In tali casi, la restituzione nel termine per impugnare deve essere accordata al fine di garantire l'effettività del diritto di partecipazione dell'imputato al procedimento penale a suo carico, tutelato dall'articolo 111 della Costituzione e dall'articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. La presunzione di conoscenza legale degli atti processuali non può infatti ritenersi integrata quando siano emersi elementi concreti, come la negligenza del difensore domiciliatario e l'assenza di diligenza del difensore d'ufficio, che rendano dubbia l'effettiva consapevolezza dell'imputato in ordine all'esistenza e al contenuto del provvedimento conclusivo del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 404/2014 CORTE APPELLO di TORINO, del 11/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 11.6.2014, la Corte di Appello di Torino, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza di rest…

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