Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29520 del 10 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:29520PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel pronunciare il proscioglimento per prescrizione del reato, è tenuto a motivare adeguatamente l'impossibilità di procedere all'assoluzione nel merito, confrontandosi con le risultanze istruttorie e le deduzioni difensive, al fine di consentire il controllo di legittimità sulla correttezza della declaratoria estintiva rispetto alla possibilità di un proscioglimento nel merito. L'omissione di tale motivazione integra il vizio di violazione di legge, comportando l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio, nel quale il giudice dovrà procedere alla valutazione delle fonti di prova acquisite, al fine di verificare la sussistenza o meno dei presupposti per il proscioglimento nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenic - Presidente

Dott. TADDEI M. B. - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 19/12/2012 del Tribunale di Potenza;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugna…

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