Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51896 del 16 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51896PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione non può computare, ai fini della fungibilità della pena, i periodi di detenzione senza titolo anteriori alla commissione del reato permanente per il quale è intervenuta condanna definitiva. Ciò in quanto l'istituto della fungibilità delle pene espiate senza titolo non è applicabile ai reati permanenti quando la permanenza sia cessata dopo l'espiazione senza titolo, in quanto tale previsione normativa risponde all'esigenza di evitare che l'istituto si risolva in uno stimolo a commettere reati, trasformando il pregresso periodo di carcerazione in una riserva di impunità. Il giudice dell'esecuzione può solo verificare in concreto la effettiva data di cessazione della permanenza del reato se la contestazione è stata effettuata in forma "aperta", mentre tale possibilità deve essere esclusa se l'epoca di commissione del reato è indicata con precisione, in quanto il giudice dell'esecuzione può interpretare la sentenza di condanna ma non modificarla. Inoltre, l'articolo 657, comma 4, c.p.p. limita rigorosamente la possibilità di computare la custodia cautelare subita o la pena espiata per reato diverso al dato cronologico che la custodia e l'espiazione siano successive alla commissione del reato per il quale deve essere determinata la pena da eseguire, in quanto tale previsione risponde all'esigenza logico-giuridica che la pena segua e non preceda il reato, affinché possa esplicare le sue funzioni di prevenzione speciale e rieducativa. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non può computare ai fini della fungibilità i periodi di detenzione senza titolo anteriori alla commissione del reato permanente per il quale è intervenuta condanna definitiva, in quanto ciò contrasterebbe con la ratio dell'istituto della fungibilità e con il principio per cui la pena deve seguire e non precedere il reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Presidente

Dott. ROCCHI Giacom - Rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/06/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, in parziale accoglimento della richiesta di fungibilita' della pena avanzata nell'interesse di (OMISSIS),…

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