Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Erminia Centi contro il Comune di L'Aquila per l'annullamento del silenzio formatosi sulla diffida presentata dalla ricorrente al comune affinché provvedesse a disciplinare urbanisticamente i terreni di sua proprietà, ha affermato il seguente principio di diritto: Il termine annuale entro cui l'amministrazione è tenuta a procedere alla nuova disciplina urbanistica dei terreni con vincolo scaduto, a seguito di formale istanza dell'interessato, rappresenta un termine perentorio, derogabile solo in presenza di una rigorosa motivazione che attesti la particolare complessità del singolo procedimento, non desumibile in via generalizzata dalla mera circostanza che il procedimento sia "costituito da diverse fasi e che veda la necessaria partecipazione di due diversi enti". Pertanto, decorso infruttuosamente il termine annuale, l'amministrazione è tenuta a provvedere sull'istanza entro un termine congruo, determinato dal giudice in relazione alla complessità del procedimento, con avvertenza che, in caso di ulteriore inadempimento, si procederà alla nomina di un Commissario ad acta su istanza di parte.