Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9315 del 27 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9315PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta offensiva o minacciosa, per essere punibile ai sensi del codice penale, deve superare la soglia della mera provocazione o espressione di disapprovazione, assumendo i connotati di una reale aggressione all'onore, alla reputazione o alla libertà morale della persona offesa. Pertanto, la frase "vi farò rinchiudere all'ospizio a te e a tuo marito", pur essendo di tono aspro e ingiurioso, non integra necessariamente il reato di minacce, in quanto non risulta idonea a ingenerare nella vittima un fondato timore di subire un danno ingiusto e imminente. Inoltre, l'esimente della provocazione, prevista dall'art. 599 c.p., può trovare applicazione anche quando l'offesa verbale sia stata provocata dall'intervento in un secondo momento della persona offesa, qualora tale condotta risulti comunque idonea a giustificare la reazione dell'imputato. In tali casi, la valutazione della sussistenza o meno dei reati di ingiurie e minacce deve essere effettuata tenendo conto del contesto complessivo della vicenda, della gravità delle espressioni utilizzate e della loro idoneità a ledere effettivamente la sfera giuridica tutelata. La condanna al risarcimento del danno, conseguente alla pronuncia di responsabilità penale, presuppone altresì l'accertamento di un pregiudizio concreto e attuale, non potendo basarsi su meri presupposti astratti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 85/2010 GIUDICE DI PACE di FOGGIA, del 26/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/11/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona della Dr.ssa Fodaroni Giuseppina, che ha concluso per riqualificarsi l'impugnazione come appello e trasmettersi gli atti al Tribunal…

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