Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1603 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:1603SENT

Massima

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Il principio di uguaglianza e di imparzialità della pubblica amministrazione impone che, in presenza di situazioni analoghe, i medesimi oneri e obblighi siano applicati in modo uniforme a tutti i soggetti interessati, senza discriminazioni o disparità di trattamento ingiustificate. Pertanto, la pubblica amministrazione, nel disciplinare i rapporti convenzionali con i privati nell'ambito di piani urbanistici attuativi, deve assicurare il rispetto del principio di parità di trattamento, commisurandone gli oneri in modo proporzionale e ragionevole alla effettiva capacità edificatoria realizzabile, senza operare riduzioni o agevolazioni non giustificate da sopravvenute limitazioni conformative dell'area. La mera asserita disparità di trattamento, in assenza di una dimostrazione della effettiva diversità di condizioni applicative degli oneri, non è sufficiente a far ritenere illegittimo il provvedimento di approvazione del piano attuativo, specie quando le condizioni economiche imposte risultino comunque conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della loro determinazione. Inoltre, l'approvazione di una variante urbanistica, anche se non ancora pubblicata, non determina l'illegittimità dell'atto di approvazione del piano attuativo che ne recepisca il contenuto, purché la sua efficacia sia condizionata al perfezionamento dell'iter di approvazione della variante stessa. In tal caso, infatti, non si configura alcuna violazione delle misure di salvaguardia, in quanto il piano attuativo non produce effetti prima della definitiva approvazione della variante urbanistica.

Sentenza completa

N. 00752/2014
REG.RIC.

N. 01603/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00752/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 752 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), Sol-((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso lo studio di quest’ultimo, Via Romanino,16;

contro

Comune di Mozzanica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso la Segreteria del T.A.R., ((omissis)), 3;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con …

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