Il provvedimento amministrativo che autorizza l'occupazione di suolo pubblico deve essere annullato in autotutela quando risulti che le opere di copertura del cortile e della terrazza, per le quali era stata rilasciata l'autorizzazione edilizia, hanno carattere meramente precario e stagionale, dovendo essere rimosse al termine della stagione invernale, e non possono pertanto legittimare una variazione catastale di cambio di destinazione d'uso delle aree medesime da cortile a vano principale. L'Amministrazione ha l'obbligo di procedere all'esatto computo della superficie di suolo pubblico che il titolare dell'attività di ristorazione ha titolo ad occupare permanentemente, in considerazione dell'effettiva superficie commerciale destinata allo svolgimento dell'attività, escludendo le aree dotate di copertura solo stagionale e precaria. L'interesse pubblico alla rimozione del provvedimento illegittimo e all'adozione di un provvedimento legittimo che determini l'esatto computo della superficie di suolo pubblico occupabile è concreto ed attuale, prevalendo sugli interessi del destinatario del provvedimento annullato.