L'ordinanza che, in sede di riesame, conferma o revoca il provvedimento di cattura o di arresto, ha funzione strettamente limitata alla pronuncia sulla libertà personale ed il controllo della corte di cassazione non è diretto semplicemente ad accertare che alla base della pronuncia emessa a norma dell'art. 263 ter o dell'art. 269 cod. proc. pen. esista un concreto apprezzamento delle risultanze processuali e che la motivazione non sia puramente assertoria o palesemente affetta da travisamenti di fatto o da errori logico-giuridici. Restano, invece, escluse da tale controllo le deduzioni che riguardano l'interpretazione e la specifica consistenza dei fatti indizianti, la valutazione comparativa della loro attendibilità, la scelta di quelli determinati e decisivi.