Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1523 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1523SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo è tenuto a provvedere alla loro demolizione, su ordine dell'autorità amministrativa competente, anche qualora abbia presentato istanza di condono edilizio che sia stata successivamente respinta. L'ordine di demolizione non perde efficacia per il solo fatto che il proprietario abbia spontaneamente provveduto alla demolizione delle opere abusive, in quanto tale adempimento costituisce mera esecuzione di un obbligo giuridico preesistente, senza che ciò comporti alcuna rinuncia alle eventuali azioni giudiziarie esperibili avverso il provvedimento di diniego del condono. Il proprietario che non adempia all'ordine di demolizione entro il termine assegnato è soggetto all'esecuzione coattiva da parte dell'amministrazione, con addebito delle relative spese. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il proprietario di un immobile realizzato in assenza di titolo abilitativo è tenuto alla demolizione delle opere abusive, anche in caso di rigetto della domanda di condono edilizio, senza che l'adempimento spontaneo dell'obbligo di demolizione possa comportare l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di diniego del condono. L'ordine di demolizione conserva la sua efficacia e può essere eseguito coattivamente dall'amministrazione, con addebito delle relative spese, qualora il proprietario non vi adempia entro il termine assegnato.

Sentenza completa

N. 03901/1998
REG.RIC.

N. 01523/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03901/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3901 del 1998, proposto da:
Gal.Ve. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via Lamarmora, n. 14;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Associato Gracili in Firenze, via dei Servi, n. 38;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 95/98 emessa dal Dirigente dell'Ufficio Assetto del Territorio del Comune di Pietrasanta in data 16/…

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