Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 6038 del 7 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6038PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata dal giudice di merito quando sussistono plurimi elementi sintomatici della pericolosità sociale del proposto, emergenti da procedimenti penali pendenti per gravi reati, quali l'associazione di stampo mafioso, lo spaccio di stupefacenti e la violazione della legge sulle armi, che lo collocano nell'area di influenza di un clan mafioso. Il sindacato del giudice di legittimità sui provvedimenti in materia di prevenzione è limitato al vizio di violazione di legge e non si estende al controllo sulla adeguatezza e coerenza logica dell'iter giustificativo della decisione, essendo sufficiente che il giudice di merito abbia dato adeguatamente conto della sussistenza dei presupposti di fatto per l'applicazione della misura. La misura di prevenzione, pertanto, può essere legittimamente disposta quando il giudice di merito, sulla base di elementi concreti e specifici, ritenga che il soggetto proposto rappresenti una concreta e attuale pericolosità sociale, a prescindere dalla pendenza di procedimenti penali o dalla pronuncia di sentenze di condanna. La valutazione della pericolosità sociale del soggetto deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi sintomatici emersi, senza che il giudice sia vincolato a una rigida tipizzazione dei requisiti di applicabilità della misura, essendo sufficiente che gli elementi posti a fondamento della decisione siano logicamente e adeguatamente motivati. La misura di prevenzione, inoltre, non ha natura sanzionatoria, ma è finalizzata a prevenire la commissione di futuri reati, attraverso la limitazione della libertà personale del soggetto ritenuto socialmente pericoloso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AG. SI. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 01/12/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

lette le conclusioni del P.G.: inamm.ta'.

OSSERVA

Letto il ricorso proposto da Ag. Si. avverso il decreto in epigrafe, confermativo dell'omologo provvedimento del Tribunale di ((omissis)), col quale e' stata applicata la misura della sorveglianza s…

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