Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7325 del 24 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:7325PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. sussiste quando vi è una struttura organizzata, composta da numerosi individui legati tra loro da vincoli, in grado di realizzare una serie indefinita di reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, con ripartizione dei profitti tra gli associati e finalizzata all'incremento dell'organizzazione, ben oltre il mero concorso di persone nella commissione dei singoli reati. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante speciale della collaborazione di cui all'art. 12, comma 3-quinquies, d.lgs. n. 286/1998, non è richiesto che il contributo fornito dall'imputato abbia consentito di smantellare l'intera organizzazione criminale, essendo sufficiente che esso abbia permesso di individuare elementi decisivi per la ricostruzione del fatto e la punizione degli autori del delitto, anche se non in via esclusiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1407/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Fraticelli chiedeva il rigetto del ricorso;

Rilevato che il difensore non e' comparso.

FATTO E DIRITTO…

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