Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46096 del 11 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46096PEN

Massima

Il giudice di merito, nel valutare l'applicazione di una misura di prevenzione personale, è tenuto a verificare la sussistenza attuale della pericolosità sociale del soggetto, motivando in modo specifico e logico tale valutazione sulla base di elementi concreti, quali precedenti penali, coinvolgimenti in attività delittuose, collegamenti con la criminalità organizzata, che dimostrino la persistenza di una condotta di vita abitualmente dedita a traffici illeciti. La durata della misura deve essere proporzionata al grado di pericolosità sociale accertato. Il sindacato di legittimità del giudice di legittimità è limitato alla verifica della correttezza formale e logica della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. FE. SE. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 24/11/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis));

lette le conclusioni del P.G. Dr. CONSOLO Santi che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con decreto del 24/11/2006 (dep. il 13/12/2006) la Corte di Appello di Catanzaro ha confermato il decreto 1/6/2005 del Tribunale di Co…

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