Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2327 del 2017

ECLI:IT:TARCT:2017:2327SENT

Massima

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La definizione dell'area di un parco archeologico, pur costituendo un atto di pianificazione territoriale, non produce di per sé immediati effetti lesivi sulla posizione giuridica dei privati, essendo necessaria la successiva istituzione formale del parco per l'applicazione delle relative misure di salvaguardia e vincoli urbanistici. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di perimetrazione del parco è inammissibile per difetto di interesse, in quanto l'eventuale annullamento di tale atto non determinerebbe alcun vantaggio pratico e concreto per il ricorrente. Ciò nonostante, il giudice amministrativo può comunque esaminare nel merito le censure di legittimità sollevate, al fine di verificare la correttezza dell'operato dell'amministrazione, anche in assenza di un interesse attuale e concreto del ricorrente. In particolare, la scelta di procedere prima alla definizione del perimetro del parco e successivamente alla sua istituzione formale non costituisce un'illegittima inversione del procedimento previsto dalla legge regionale, rientrando nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione nella pianificazione territoriale, purché siano rispettati i requisiti procedimentali essenziali, come l'acquisizione del parere dei comuni interessati entro il termine di legge. Inoltre, l'inserimento di un'area in una zona del parco archeologico che prevede parametri edilizi più restrittivi non determina di per sé una lesione del diritto di edificare, essendo necessaria una valutazione complessiva della disciplina regolamentare applicabile all'area, la quale può comunque consentire interventi edilizi compatibili con la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/10/2017

N. 02327/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01894/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1894 del 2014, proposto da:
Assennato Costruzioni Edilizie s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, corso Italia, n. 46;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana (Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria per legge in Catania, via Vecchia Og…

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